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I ricordi? Pochi passaggi per non perderli!

Ormai i videoregistratori VHS stanno andando in pensione soppiantati da lettori e registratori DVD che hanno ormai raggiunto dei costi decisamente convenienti. Il problema che ci si ritrova davanti in questi casi è il fatto di possedere una certa quantità di videocassette con materiale conservato per già per vari anni perché ritenuto di proprio interesse (un filmino familiare, un programma o una serie televisiva e così via).

Si presentano davanti due aspetti da non sottovalutare:
- la qualità dei dati salvati in forma analogica (come nelle videocassette o nelle audiocassette) con il tempo perde via via di qualità;
- i dispositivi in grado di leggere i supporti analogici (videoregistratori VHS e registratori audio) col tempo saranno sempre meno commercializzati e quelli in proprio possesso potrebbero guastarsi in maniera tale da non rendere conveniente la riparazione.

Questo alla fine potrebbe comportare che la propria registrazione non sia apprezzabile secondo il suo valore o per un deterioramento di quanto salvato su nastro o per impossibilità di disporre di un apparecchio funzionante per leggerlo.

L’avvento dei supporti digitali (CD e DVD) ha consentito che i dati possano essere conservati in maniera inalterabile per un periodo molto maggiore ed eventuali danni (rigature del CD o del DVD) dovute ad un normale e ripetuto uso non siano significativi per la conservazione della qualità dei dati memorizzati.

Il problema diventa quindi il trasferimento di questi dati dalla forma analogica (formato con cui sono salvati i dati su nastro) alla forma digitale. L’operazione prende il nome di "riversamento" in quanto il film (o la musicassetta) viene trasferito da un supporto di un certo tipo ad uno di tutt’altro. Il PC ci permette di eseguire questa "trasformazione" anche a casa senza doverci rivolgere a centri specializzati.

Basta collegare il videoregistratore ad un dispositivo di acquisizione analogica, il grabber, dispositivo dal costo molto basso, che trasforma l’immagine dalla forma analogica a quella numerica e la trasferisce all’interno del PC. Il file salvato potrà così essere salvato poi su CD o DVD. Un'operazione che può essere fatta facilmente anche a casa propria solo con pochi passaggi e un po' di buona volontà.

La qualità dell’immagine e dell’audio così salvati saranno quelli dello stato di "deterioramento" della videocassetta. Esistono comunque alcuni programmi che permettono di "restaurare" sia il video che l’audio alla stessa maniera di un fotografo che riesce a riportare una vecchia foto sbiadita e stracciata allo stato originario. E’ così possibile, partendo dal file acquisito, farne un’elaborazione grafica di ripristino della qualità e procedere solo dopo questo “trattamento” al salvataggio su CD o DVD.

Anche il salvataggio su CD o DVD comunque richiede alcune attenzioni per una lunga conservazione dei propri dati: la scelta di un supporto registrabile di qualità (alcune marche di supporti vergini si deteriorano rapidamente dopo un certo numero di letture), ed alcune avvertenze sulla conservazione dei supporti stessi come il riparo da fonti luminose e di calore di una certa entità.

 


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