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Non lasciatevi intimorire ...

Può sembrare uno slogan banale e ovvio, ma in realtà non lo è. In alcuni periodi succede che la rete sia invasa da mail con contenuto minatorio sostanzialmente simile a questi:

"Salve pincopallino, sono l’avvocato Signoretti. Dal suo PC mi stanno arrivati mail con contenuto spiacevole, ho già pronto una diffida nei sui confronti, scarichi da questo link la diffida. Se continuerà con il suo comportamento segurò le vie legali".

oppure

"Sono capitano della polizia Prisco Mazzi, controllando il suo PC c’è materiale che viola i diritti d’autore. E’ complice del reato e puo avere responsabilità. Il suo numero nel nostro registro è 0000123456. Scarichi l’avviso, il codice per vederlo è ABCD".

Mail provenienti da ipotetici uffici legali o ancor più dalla polizia potrebbero intimorirci al punto tale che siamo tentati ad andare a vedere in quale procedimento siamo stati iscritti: è una trappola che ci viene tesa perché il link che siamo invitati a cliccare solitamente scarica nel PC qualche virus.

In queste mail, però, ci sono sempre almeno tre aspetti incongruenti con la serietà della faccenda in cui saremmo ipoteticamente coinvolti:

- il nome con cui siamo interpellati. In queste mail solitamente il nome viene riportato in maniera più o meno storpiata o ricalca più o meno la struttura del nostro indirizzo di posta elettronica; le forze dell’ordine o un ufficio legale quando si rivolgono ad una persona la chiamano nel rispetto del suo nome (Pinco Pallino, non pincopallino).

- l’ortografia e la grammatica. Per quanto gli spammer di queste mail affinino il linguaggio, queste mail contengono sempre dei banali errori di ortografia e grammatica.

- ufficialità del documento. Data la serietà dell’azione che verrebbe intrapresa nei nostri confronti, uno studio legale o un pubblico ufficiale ci farebbe pervenire senza esitazione una raccomandata con ricevuta di ritorno che attesti l’effettivo recapito della comunicazione al destinatario, non una banale mail che in quattro e quattr’otto può finire non letta nel cestino del programma di posta elettronica.

Non lasciamoci intimorire perché altrimenti faremo proprio il loro gioco, quello di beccarci il loro virus.

 


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